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Cooperativa Sociale POLITiS

Proposte per il terzo Statuto del Trentino-Alto Adige raccolte in un libro.


Thomas Benedikter

La nostra autonomia oggi
e domani

Proposte per il terzo Statuto del Trentino-Alto Adige/Sudtirolo
ARCA edizioni, ISBN: 978-88-88203-66-9
Euro 12,00, 160 pagine, 19 x 24 cm
In tutte librerie del Trentino e dell’Alto Adige.

Come si potrebbe ampliare l‘autonomia? Ci sono alternative alla proporzionale? Abbiamo bisogno di una scuola bilingue? La „concordanza etnica“ nel governo provinciale potrebbe essere rafforzata? Quali nuovi diritti di partecipazione diretta dei cittadini andrebbero inseriti nello Statuto? Questi e altri aspetti centrali della nostra autonomia sono stati ripresi nella nuova pubblicazione di POLITiS presentata oggi, 20 gennaio 2017, in occasione della 45sima ricorrenza dell’entrata in vigore del 2° Statuto di autonomia, in presenza del ex-senatore Oskar Peterlini.

La riforma dello Statuto del 1972 viene discussa da parecchio tempo, da un anno anche all’interno di un processo partecipativo, cioè la della “Convenzione sull’autonomia”: per la prima volta la cittadinanza è chiamata a collaborare affiancandosi alla rappresentanza politica e ad esperti nell'elaborazione di questo importante progetto politico per la nostra società. L’associazione POLITiS, non legata a nessun partito o forza politica, con la sua iniziativa intende fornire un contributo qualificato e approfondito al processi di riforma dell’autonomia della nostra Provincia e Regione.

Come sottolineato stamattina da parte dell’autore, il nuovo volume raccoglie tutto una serie di proposte di riforma dello Statuto unite da un intento comune: quello di potenziare l'autogoverno conferendo alla Provincia maggiori responsabilità politiche. Il Sudtirolo/Alto Adige è ormai maturo per un grado più avanzato di autonomia: non soltanto nei confronti di Roma, ma anche di Trento e di Bruxelles. I tre gruppi linguistici potrebbero avere più spazi nell’autogestirsi, gli organi democratici sarebbero rafforzati e i cittadini avrebbero un ruolo più forte nella democrazia locale.

Il volume analizza gli aspetti centrali dell’autonomia: dalla gamma di competenze alla parità delle lingue, dalla proporzionale alla scuola, dalle finanze alla politica economica. Inoltre si presentano proposte per garantire più equità sociale, concordanza etnica e partecipazione democratica all’interno del sistema della nostra autonomia. Il volume è arricchito con dieci interviste e contributi di politici ed esperte di varia estrazione politica. Il libro è disponibile in tutte le librerie della regione.

Dal patriottismo rivolto al passato alla partecipazione politica dei cittadini del futuro

di Thomas Benedikter

Domenica scorsa ad Innsbruck il Tirolo patriotico si è messo in scena: l’autocelebrazione di una regione alpina, una passerella delle tradizioni storiche e del vasto mondo della cultura popolare, all’insegna dell’eroismo di Andreas Hofer e delle sue truppe. Nell’Europa a metà soggiogata al regime di Napoleone all’inizio dell’800 la rivolta popolare dei tirolesi del 1809 sollevò grande stupore ed ammirazione, soprattutto fra chi si oppose al regime francese. Un momento di resistenza “nazionale” significativo, anche se destinato a fallire sotto le forze di gran lunga superiori del nemico. La presenza militare e politica più pesante non fu però dei francesi, ma dei bavaresi, tant’è vero che la resistenza tirolese, dopo l'annessione alla Baviera nel 1805, fu infuocata soprattutto dalle brusche riforme liberali imposte dal governo di Monaco. La Baviera cattolica, ma liberale, con tutta una serie di riforme anticlericali provocò i ceti più legati alla chiesa, il mondo contadino. Quindi la ribellione di Hofer fu non solo un atto di resistenza nazionale contro invasori francesi, ma anche una rivolta contro la modernizzazione voluta dalla Baviera cattolica, ma liberale. leggi